Correva l'anno 1950..... e ricordiamo questi primi mitici personaggi del baseball giuliano, che con la casacca del Royco Trieste percorrevano la penisola in cerca di gloria: in piedi da sinistra: Salvatore Acampora (Pres.), Walter Caris (Vice Pres.), Alfredo Babetto(Consigliere), Roman, Coslovich, Johns Hall(Manager),Smrekar, un dirigente, Misich, Comunale, Zorn, Cary; piegati: Scolz e Giunti W.; in ginocchio: Dodich B., Del Zio, Cechet, Cadelli, Masotti, Luccardi; seduto GiuntiJunior. Assenti nella foto: Canziani, il segretario Umberto Magris, Napoleone Beacco (Consigliere), Mario Bross (Consigliere).
Trieste 6 maggio 1950
Avrà luogo domani il primo campionato di baseball in Italia, sport sorto da poco ma già solidamente affermatosi. Trieste non ha voluto mancare all'appello, così anche la nostra città parteciperà al massimo torneo di "A" con una squadra forte e ben attrezzata, allenata da istruttori americani. Royco Baseball Club è il nome assunto dalla squadra locale che indosserà la maglia fregiata dall'alabarda. Domani i triestini giocheranno in trasferta a Verona contro il Bentegodi.
Mentre dedicava alcune notizie sulla partita il giorno dopo:
Verona 8 maggio 1950
Royco Trieste - Verona Bentegodi 22 -11
La prima partita del campionato nazionale di baseball si è svolta allo stadio di Verona, i triestini dopo alterne vicende iniziali hanno imposto la loro superiorità dimostrando di essere preparati a dovere per le prossime più dure competizioni.
La squadra di Trieste era accompagnata dai dirigenti Caris, Hall e Babetto.
"IL PICCOLO"
Venerdì 19 maggio 1950
CAMPIONATO ITALIANO DI BASEBALL
Serie A: Royco Trieste - B.C. Firenze 12 – 16
TENACE DIFESA DEL ROYCO TRIESTE CONTRO I CAMPIONI DEL B.C. FIRENZE
ROYCO TS: Cadelli, Beaco, Cary, Romas, Giusti, Scolz, Del Zio, Comunale, Dodich (Cechet – Masotti).
FIRENZE: Palmieri, De Pasquale, Fattori, Strina, Cristin, Frasconi, Bongiovanni, Bacci, Carrozzi.
ARBITRO: sig. Jacowitz.
Venerdì 19 maggio 1950 - Circa 1500 persone hanno dato ieri il battesimo ufficiale al gioco del baseball a Trieste intervenendo alla prima partita casalinga del campionato italiano di serie A del Royco Trieste, squadra di recentissima formazione, ma che già si è fatta valere domenica scorsa nella prima di campionato. Allenata dall'americano Cary che è anche giocatore, la Royco sta attrezzandosi veramente bene, seppur lamenta ancora inevitabili lacune di inesperienza. Ieri erano di scena i campioni d'Italia del Firenze B.C. Che già da tre anni praticano questo gioco americano che negli Stati Uniti ha una popolarità spettacolosa, maggiore del calcio in Italia.
Il pubblico si è vivamente interessato al gioco anche se non conosce bene le rgole. Un amico, in vena di scherzare, ci faceva notare che i triestini possono qualificare il baseball un misto del gioco del “pandolo” e dei “quattro cantoni”. In effetti è proprio così, ma è anche gioco di grande abilità e velocità.
Le nove riprese hanno dato i seguenti risultati parziali:
Firenze: 3 2 1 0 0 0 3 5 2 = 16
Royco: 1 0 2 0 1 4 0 2 2 = 12
L'inizio è stato favorevole ai fiorentini meno emozionati degli avversari, ma i triestini riuscivano a riprendersi nella quinta e sesta ripresa, particolarmente per una felice battuta di Romas che faceva segnare alla sua squadra ben quattro punti. Nelle due riprese successive gli ospiti si rinfrancavano e con buone battute di Ranzoni e De Pasquale riandavano in vantaggio. L'ultima fase di gioco vedeva un pareggio che bastava ai fiorentini per assicurarsi l'incontro per 16 a 12.
Domenica il Royco andrà in trasferta a Parma. (T. St.)
Lunedì 1 giugno 1953
La serie A di baseball
YANKEES – LIBERTAS ROMA 14 – 13
(s.t.) Campo Villa Opicina.
La partita non ha offerto interessanti spunti tecnici, ma ha avvinto per la continua altalena dei punti segnati. Al buon inizio della Libertas Roma (due punti iniziali ed uno al terzo inning) lo Yankees contrapponeva quattro punti al terzo inning e tre in quello successivo. Il successo triestino sembrava quasi certo perchè nei due innings seguenti entrambe le squadre non ottenevano punti; poi la Roma riduceva il distacco con due segnature e qui avveniva l’imprevisto: due errori di Mackenzie, altri di Dell’Orfano, Bazzara e Turina davano via libera a sei punti per i romani, mentre Dell’Orfano poteva segnare per lo Yankees. La situazione al penultimo inning era dunque la seguente: 11 per la Roma, 9 per la squadra triestina.
L’ultima ripresa si preannunciava elettrizzante. Con la Roma all’attacco, Dodich confermava la sua poco felice giornata e non poteva impedire due belle battute che portavano punti a Capannelli e Maddaluno: due eliminazioni Dell’Orfano – Mackenzie, una base gratis per Cencetti, e Sorcioni era il terzo eliminato per strike-out. Complessivamente 13 punti per la squadra romana e lo Yankees all’ultimo turno di battuta. Anche il lanciatore romano Sorcioni non faceva meglio di Dodich: base gratis a Silvano Dodich, battuta di Del Zio e base su ball a Scolz ed ancora base a Bazzara (con punti per Dodich S., Del Zio e Scolz). Bella battuta di Dell’Orfano e punto di Bazzara, Bruno Dodich si fa eliminare al volo da Camera, ma Mackenzie riceve base su ball, mentre con battuta di Secchi ottiene il quinto punto di questa ripresa e la vittoria insperata per 14 a 13.
Yankees: Bazzara, Dell’Orfano, Dodich Bruno, Mackenzie, Secchi, Canziani, Turina (Dodich Silvano), Del Zio e Scolz.
Roma: Capannelli, Tofanelli, Camera, Cencetti, Sorcioni, Chiodini 1°, Chiodini 2°, Lunicisi, Maddaluno.
Arbitro: Arcudi di Milano.
ROMA 2 0 1 0 0 0 2 6 2 = 13
YANKEES 0 0 4 3 0 0 1 1 5 = 14
Dodich B. 5 so - 8 bb
Sorcioni 7 so - 16 bb
Emil N. Syngel è nato a Danville - Illinois il 13 aprile del 1931, attualmente vive nella splendida e accogliente Hilton Head (South Carolina).
Arriva nella città di San Giusto nel lontano 1953 aggregato alle truppe alleate statunitensi, entra a far parte della squadra militare di baseball Red Sox, viene subito notato dai locali Yankees di Trieste, che dopo la partenza dell'allenatore Albert Vada stavano attraversando un difficile periodo di assestamento tecnico e lo convinsero al tesseramento. Emil, nel '52 e '53 aveva già avuto prime esperienze semipro nelle minor di Newport e Ashville venendo adoperato come thirdbase e outfielder. Nel campionato di serie "A" 1954 con i mitici Yankees fu impiegato come shortstop, portandoli al quarto posto in classifica con 8 vinte e 6 perse, ma si mise in luce anche come formidabile battitore, con lui faceva spicco il suo connazionale George Kostelac che veniva impiegato da prima base.
Ecco gli altri componenti il roster: Malmusi, Colombin, Toros, Scolz, Turina, Trabucco, Francavilla, Del Zio, Bruno e Silvano Dodich, Hachey, Secchi, Chervatin. Colacino e Black erano i coach.
Alla fine di quella stagione Syngel fece ritorno negli Stati Uniti, ricominciò nelle leghe minori con Elmira, Albuquereque, Pueblo e Memphis. Terminò l'ottima carriera disputando le ultime tre stagioni ('58 - '59 - '60) nelle organizzazioni dei Phillies, Orioles, e Cubs, giocando in Triplo A a Forth Worth, Indianapolis e Vancouver.
In 761 partite disputate ottenne 848 Hits, 429 Runs, 110 doppi, 44 tripli, 50 fuoricampo, 420 RBI con una media battuta vita di 311.
Lunedì 12 luglio 1954
SI SCHIUDE PER IL GIANTS LA STRADA DELLE FINALI
BATTUTA PER 7 - 0 LA LIBERTAS VERONA
Lib. Verona: Benini, Negri 1°, Molteni, Febe, Bibble, Soncini, Negri 2°, Dall’Agnola, Franchini.
Giants Trieste: Caris, Arman, Ciacchi, Raia, Bazzara, Zerial, Bogatez, Masotti, Smrekar.
Arbitro:Tallon Armando di Milano.
(S. T.) Il Giants ha imposto facilmente la sua autorità sulla volitiva squadra veronese. Sono bastate praticamente tre sole riprese per decidere a favore dei locali, questo incontro che schiude ai Giants la via della finale. La irruenza di attacco dei triestini ha fruttato ben sei punti nella ripresa iniziale, ed un settimo ne è giunto alla terza. A questo punto la Lib. Verona ha cambiato il lanciatore, sostituendo sulla pedana Negri 1° con Febe. Il cambio risulterà indovinato: nelle ultime quattro riprese nessun triestino è riuscito, con Febe in pedana, a conquistare casa-base; va forse rilevato che i triestini, con il risultato ormai acquisito e la vittoria in tasca non hanno insistito molto.
Il punteggio finale avrebbe potuto essere, perciò, di proporzioni più vistose. Arman in campo locale ha giocato in terza base, e bene. Gli esterni hanno avuto poco lavoro, tuttavia Raia si è fatto ammirare in una difficile presa al volo e nel campo interno ancora da rilevare la prestazione di Ciacchi (prima-base) e della batteria Smrekar-Masotti con Zerial sempre attento. Bogatez invece si è fatto pescare in qualche incertezza ma ha al suo attivo una spettacolare eliminazione. All’attacco hanno fatto cose molto egregie Raia (fuoricampo e una battuta da due basi), Bazzara (che è forse il migliore in battuta) e Caris con due battute di sacrificio. Di rilievo poi, in difesa, un “doppiogioco” Smrekar-Zerial-Ciacchi.
Dal quotidiano "IL GIORNALE di TRIESTE" articolo di Silvano Tauceri.
Padova, 2 settembre 1956
Domenica a Padova si è svolto l’incontro fra i Pirati Trieste e la Fortitudo Bologna, che ha visto una nuova vittoria dei triestini. La partita che ha visto uno svolgimento veloce e molto combattuto in cui le squadre si sono date apertamente battaglia, ma per l’ennesima volta i forti battitori dei Pirati hanno avuto ragione degli avversari.
Ciò nonostante la Fortitudo è stata sempre all’altezza della sua fama, specialmente per merito della batteria formata da Ludovisi e Spada, è dal prima-base Parisini, ma nulla ha potuto fare contro dei Pirati tenaci e tecnicamente meglio preparati. Durante i faticosi sette inning la difesa triestina ha controllato molto bene l’avversario, mettendo in mostra un ottimo repertorio, mentre l’attacco ha confermato le sue ottime doti.
Con questa vittoria i Pirati si sono qualificati per le finali nazionali che si disputeranno a Bologna i giorni 8 e 9 del c.m.
Pirati: D’Aquino, Gutty, Lazzari, Vatta, Palmegiano, Cossovel, Cimetta (Prikl), Turra, Colombin.
Fortitudo: Carrillo 1°, Pomi, Ludovisi, Maccaferri, Rizzi, Spada, Mattiolli, Carrillo 2°, Parisini.
Fortitudo: 0 0 2 0 0 0 1 = 3
Pirati Ts: 2 0 0 3 0 1 R = 6
NEL CAMPIONATO 1950 IL ROYCO TRIESTE ERA NEL GIRONE "C" CON PARMA - FIRENZE - BENTEGODI VERONA e BOLOGNA la squadra triestina terminò questa fase eliminatoria con 5 vittorie e 3 sconfitte,
ma solamente Firenze e Bologna passarono alla fase successiva.
TORNEO PROPAGANDA
Indians - C.S.I. 15 a 5
C.S.I. : Gardoni (Barbieri), D’Amore, Turek, Suban, Coziani, Pross, Gentile, Stefani, Bartoli.
Indians: Ursini, Cossovel, Mattarelli, Bregant, Pozzani, Flego, Levi, Cozzi (Depau), Cusin.
La superiorità dell’Indians è stata netta per tutto il corso della gara, buono l’attacco dove si sono viste delle belle battute e discreta difesa, comunque superiore a quella degli avversari. Ottimo l’arbitraggio del sig. Trivellato di Trieste.
Alpina - Red Devils 21 a 7
Red Devils: Gottardo, Zamboni, Ambrosetti, Miani, Rutter, Iasoli, Menneri, Brussi, Di Natale.
U.S. Alpina: Vitti, Tagliaferro, Sossi, Babini, Ferluga, Pecar, Dolenz, Deola, Brambilla.
Arbitro: Carmelo Pettener di Trieste.
Partita priva di attrattive che ha visto difronte due squadre di troppo livello differente. Molto forte l’attacco dell’Alpina ma forse un po’ debole la difesa.